Vellutata di piselli
00:59Ingredienti per 4 persone:
- 1 porrp
- 1 spicchio d'aglio
- brodo vegetale q.b.
- 350 gr. di piselli freschi o surgelati
- 4 patate di media dimensione
- sale e pepe q.b.
- prezzemolo
Prendi il porro ed elimina la parte verde superiore, compresi i primi strati intorno. Taglia la parte dura che sta alla base, affetta il rimanente a rondelle, poi, ancora, in quarti. Taglia l'aglio a metà e togligli l'anima (la parte che sta all'interno e che è la principale responsabile della famosa "pesantezza" dell'aglio).
Prendi una capiente pentola anti-aderente e versale nel fondo un po' di olio extravergine d'oliva di buona qualità (da cui dipende almeno il 30% del risultato di tutti i piatti che cucini). Infine versa sopra il porro tagliato e l'aglio. Fai imbiondire per 5 minuti.Stempera, se vuoi, con un mezzo bicchiere di vino bianco, renderà il tuo soffritto più leggero e digeribile. Nel frattempo, lava le patate, pelale e tagliale a tocchetti. Una volta evaporato il vino, versa le patate in mezzo al soffritto e lascia cucinare per 5 minuti ricordandoti di girare spesso perché l'amido che la patata rilascia è piuttosto appiccicoso. Versa i piselli (che nel caso fossero stati freschi avresti dovuto pazientemente pelato) e cucina per altri 6-7 minuti girando spesso.
A questo punto, puoi versare il tuo brodo vegetale, cucinato a parte (acqua bollente, una cipolla, un sedano, una carota, una patata, tre o quattro pachini) o il dado (meglio quello senza glutammato). Metti il coperchio e lascia cucinare per una quindicina di minuti o fino a quando le patate non saranno tenere.
Prendi una capiente pentola anti-aderente e versale nel fondo un po' di olio extravergine d'oliva di buona qualità (da cui dipende almeno il 30% del risultato di tutti i piatti che cucini). Infine versa sopra il porro tagliato e l'aglio. Fai imbiondire per 5 minuti.Stempera, se vuoi, con un mezzo bicchiere di vino bianco, renderà il tuo soffritto più leggero e digeribile. Nel frattempo, lava le patate, pelale e tagliale a tocchetti. Una volta evaporato il vino, versa le patate in mezzo al soffritto e lascia cucinare per 5 minuti ricordandoti di girare spesso perché l'amido che la patata rilascia è piuttosto appiccicoso. Versa i piselli (che nel caso fossero stati freschi avresti dovuto pazientemente pelato) e cucina per altri 6-7 minuti girando spesso.
A questo punto, puoi versare il tuo brodo vegetale, cucinato a parte (acqua bollente, una cipolla, un sedano, una carota, una patata, tre o quattro pachini) o il dado (meglio quello senza glutammato). Metti il coperchio e lascia cucinare per una quindicina di minuti o fino a quando le patate non saranno tenere.
Prendi il minipiner e frulla tutto ad altissima velocità, facendo attenzione a non lasciare pezzi interi. Ora, attenzione: il segreto di una buona vellutata è la sua consistenza che non deve essere né troppo liquida né troppo asciutta. Questo aspetto lo puoi valutare subito dopo aver frullato tutto.
Nel caso di una vellutata troppo liquida, puoi lasciare cucinare per altri minuti a coperchio aperto, lasciando evaporare il brodo o, in alternativa, aggiungendo un cucchiaio di farina o di panna (quest'ultima scelta aggiungerà molte calorie al tuo piatto, quindi fai ben attenzione se metterla o meno).
Nel caso di una vellutata troppo asciutta, puoi aggiungere del brodo e lasciare cucinare fino all'ottenimento della consistenza desiderata.
Nel caso di una vellutata troppo liquida, puoi lasciare cucinare per altri minuti a coperchio aperto, lasciando evaporare il brodo o, in alternativa, aggiungendo un cucchiaio di farina o di panna (quest'ultima scelta aggiungerà molte calorie al tuo piatto, quindi fai ben attenzione se metterla o meno).
Nel caso di una vellutata troppo asciutta, puoi aggiungere del brodo e lasciare cucinare fino all'ottenimento della consistenza desiderata.
Ci siamo quasi. Annusa il tuo piatto, l'odore è fondamentale per entrare in sintonia con la tua cucina. Spegni il fuoco e aggiungi un po' di prezzemolo tritato finemente. Spolvera anche con del pepe nero e del parmigiano reggiano grattugiato fresco. Puoi arricchire il piatto con crostini di pane serviti abbrustoliti e molto caldi.
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